La storia raccontata in questo libro è quella di uno scoiattolo con una sola, evidente, e per nulla celata paura: quella di incontrare un orso. Quello che però lo scoiattolo non sa è che, spesso, le cose che ci spaventano non corrispondono per nulla all’idea che ci siamo fatti di loro e che può capitare che, trovandocele davanti, addirittura neanche le riconosciamo… proprio come nel caso dell’orso in questione!
La ricetta per esorcizzare tutti i nostri timori, allora, sembra proprio quella
di toccare con mano le cose che ci spaventano e renderci conto che, in fondo,
non sono poi così terrificanti come pensavamo all’inizio.
Alla luce di questa rivelazione, prendete un foglio nero e, fingendo di trovarvi anche voi in una grotta, disegnate con un pastello bianco la creatura più orripilante che vi venga in mente.
Scoprirete presto che anche i mostri più terrificanti possono avere un aspetto tutt’altro che ripugnante, una volta visti da vicino!
Come abbiamo visto succedere in questo libro, a volte le descrizioni possono essere fuorvianti, a tal punto che il tanto vituperato orso, alla fine, si prodiga addirittura per riconsegnare la palla al nostro protagonista, dimostrando di non corrispondere per nulla all’idea che lo scoiattolo aveva di lui.
Se tanto ci dà tanto, quindi, anche animali notoriamente graziosi potrebbero cadere vittima di una fuorviante narrazione, e da miti e docili bestiole assumere invece un aspetto decisamente spaventoso: dolci tartarughe, tenere talpe, mansueti criceti e adorabili conigli… preparatevi al peggio!
Il minimo di giocatori per questa sfida è due, ma potete anche essere un bel gruppetto di amici per divertirvi ancora di più. A turno, un giocatore fa il mazziere e si occuperà di leggere ad alta voce la descrizione che troverete nelle carte da gioco che avrete scaricato e ritagliato. Tutti gli altri concorrenti dovranno, usando un foglio e matite colorate, disegnare la creatura che viene descritta dal mazziere.
Una volta che tutti i partecipanti avranno terminato il proprio disegno, il mazziere svelerà di quale animale si tratta. La sorpresa vi lascerà di stucco e vi dimostrerà ancora una volta che, spesso, le cose sono meno terrorizzanti di quanto sembrano.
Se avete fatto un buon lavoro, quella che era una semplice e amabile tartaruga, potrebbe avere un aspetto decisamente meno rassicurante…
Se alla fine è ormai ben chiaro a tutti (tranne che a uno!) che l’animale nella grotta altro non era che proprio un orso, quello che è meno chiaro è cosa mai dirà lo scoiattolo quando verrà a conoscenza della vera natura del suo nuovo conoscente.
Nel libro, infatti, non assistiamo direttamente alla confessione dell’orso, anche se l’ultima pagina, con i due impegnati a bere una calda tazza di tè, lascia presagire che a un certo punto l’orso renderà esplicita la sua identità, provocando certamente una reazione shock nel suo convitato.
Cosa accadrà secondo voi, una volta che lo scoiattolo avrà realizzato che quello che ha davanti è un orso, e che a vedere bene, non è per niente una creatura crudele, famelica e spietata? Scapperà ugualmente a gambe levate o si ricrederà per sempre su questi animali, dando così inizio a un’amicizia lunga e duratura? Immaginate cosa potrebbe succedere nella pagina successiva e disegnate lo scenario che più vi diverte di più!
Se durante una passeggiata vi è capitato di vedere un orso e uno scoiattolo in giro insieme per mano, inviate le coordinate del luogo dell’avvistamento a info@minibombo.it… ci recheremo sul posto anche noi!